Thai Massage

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Massaggio Thailandese di Chiang Mai

Il thai massage , possibile ausilio alla soluzione dei molti mali della vita occidentale, come lo stress e la sedentarietà, che sono alla base della rigidità articolare e dell’abbassamento del tono vitale. Il metodo, derivante da una straordinaria e feconda combinazione di profonde conoscenze anatomiche indo-tibetane relative allo Yoga con teorie mediche dell’area buddhista e taoista. Questa tecnica di massaggio, che racchiude con straordinaria armonia lo Yoga, la Chiropratica, la Digitopressione, il Reiki, l’ Osteopatia, in una visione unitaria dell’essere umano, è volta al perseguimento del perfetto equilibrio psicofisico e della guarigione olistica, nella convinzione che, opportunamente stimolato, il corpo abbia la potenzialità di ripristinare pienamente il proprio sistema immunitario, soprattutto se sostenuto dalla reintegrazione della propria sfera emotiva-spirituale. L’approccio a questo tipo di massaggio è prevalentemente mirato all’apparato osteoarticolare che avrà necessariamente delle notevoli ripercussioni sull’intero organismo, considerando come tale sistema ricopra oltre il 60% dell’intera massa corporea. Aumentando il grado di mobilità della colonna vertebrale e di tutto l’apparato è possibile elevare il grado di salute globale. Il mantenimento dell’elasticità della schiena comporta l’attivazione del sistema di interconnessione nervoso centrale, gli organi interni e il sistema ghiandolare endocrino. Ciò ci induce tranquillamente come il segreto della longevità sia custodito nell’ideale flessibilità della schiena. Un altro aspetto riguarda il rafforzamento muscolare con tecniche di stretching che l’operatore esegue con l’utilizzo di mani, gomiti, ginocchia piedi, attraverso pressioni, basculamenti profondi per attivare radici profonde della sua forza intrinseca curativa. Un altro tipo di manipolazione viene eseguita sul sistema circolatorio sanguigno e linfatico, ai tessuti molli.

 

Manuela Zoffoli Trainer e Operatore Olistico

Info 3348274502              email manuela.zoffoli@libero.it

LO SHIATZU

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Terapia e educazione per la salute e l’evoluzione umana

 

Shiatsu è lo studio pratico per cui, grazie allo sviluppo di una pressione naturale, risveglia la consapevolezza in ogni persona che così può esprimere tutta la sua capacità di auto armonizzazione e di autoguarigione. Shiatsu significa pressione delle dita ma, per poter realizzare una pressione fisica delle mani, anche di una respirazione armonica, di uno sviluppo positivo del pensiero e della riunificazione di tutte queste forze verso il punto di origine della vita stessa. La pratica shiatsu si avvale quindi dell’applicazione di numerose tecniche di pressione ( pressione fisica, pressione di respiro, i meridiani energetici (keiraku ,punti dell’agopuntura), i punti vitali (tsubo) con particolare capacità di equilibrio, i centri magnetici collegati con il sistema ormonale (chakra), le fasce comunicanti con i cinque elementi, con gli organi e con le loro funzioni. I meridiani non esistono di per sé, hanno una struttura propria. Ce l’hanno, invece il sistema nervoso, arterioso, venoso e linfatico, sistemi che collaborano tra loro. Per comprendere , alla morte dell’ organismo si possono ancora vedere nervi, vasi, ma i meridiani non saranno più lì a scorrerli. Solo quando c’è energia che scorre c’è il meridiano. I meridiani sono come le correnti degli oceani: la loro presenza è evidente, ma difficile da definire. Proposito finale di questa tecnica è quello di favorire in ciascun individuo il risveglio consapevole della sua forza vitale e la sua evoluzione globale, dando possibilità di manifestare appieno quella “ perfezione della vita” che è nascosta, ma presente in ognuno.

Diagnosi e trattamento dei disturbi più comuni: Anemia es; significa mancanza o diminuzione del livello della sua qualità. Nello shiatsu si terrà conto che nel momento di un anemia, ci sarà anche un abbassamento del metabolismo di organi, come milza, fegato e reni, quindi per questo si lavorerà su questi punti. Altri disturbi come: dolori articolari, muscolari, asma, rallentamento circolatorio, linfatico, esaurimento nervoso, insonnia, sciatalgia, lombaggine, menopausa, mestruazioni, nausea, pressione (alta, bassa), reumatismi, sinusiti, astenia stanchezza generale, emicrania, ecc. Tutto questo per dire che si tiene conto non del sintomo ma si studia la causa, per poi approcciare una terapia di armonizzazione e di equilibrio.

Manuela Zoffoli

Trainer e Operatore Olistico

Info 3348274502         email manuela.zoffoli@libero.it

LA NATUROPATIA

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Naturo paths : Ossia sentiero naturale, sentire secondo natura

La naturopatia è un insieme di approcci olistici che tengono conto delle forze motrici della natura. L’essere umano possiede sin dalla nascita un enorme energia vitale, la quale, variando nel tempo determina la salute o il malessere/disagio rispetto al progetto iniziale. Non si parla di diagnosi, cura, malattia che restano di competenza della medicina ufficiale, quanto di una guida lungo un percorso personale che consente di individuare e realizzare il compito che la vita affida a ciascuno, permettendoti così di raggiungere quello stato di benessere cui tutti aspiriamo. Ecco perché la naturopatia non si pone come alternativa alla medicina, ma come alleata della medicina e del medico. Disciplina volta a stimolare le funzione e la vitalità dell’organismo, rafforzando in maniera dolce, naturale e non invasiva, in grado di risvegliare la capacità di autoguarigione innata e insita in ogni individuo, con ottica di prevenzione e di sostegno alla cura. Il corpo infatti ha la capacità di curarsi da sé, se solo glielo consentiamo e non gli complichiamo il lavoro con stili di vita sbagliati: errata alimentazione, scarso movimento, stress eccessivo, ritmi innaturali, emozioni non ascoltate. Il lavoro del naturopata è quello di aiutare l’organismo a mantenere questa capacità e a stimolarlo quando è necessario. Per raggiungere questi obbiettivi utilizza in maniera integrata e sinergica, diverse discipline e metodiche naturali: riequilibrio alimentare, integratori nutrizionali, oli essenziali, fiori di Bach, massaggi, riflessologia plantare, lo yoga, la bioenergetica, tecniche di respiro e di rilassamento ed altro…. Tutto ciò, il naturopata procederà con pazienza, delicatezza e soprattutto rispetto.

Un insieme unico e irripetibile di corpo mente spirito.

Manuela Zoffoli   Trainer Operatore Olistico

Info 3348274502         email manuela.zoffoli@libero.it

 

RITENZIONE IDRICA E NUTRIZIONE

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La Ritenzione Idrica e i cibi che aiutano a combatterla

Che cos’è

Con il termine ritenzione idrica si indica un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali (quelli tra cellula e cellula). Tale accumulo causa edema, ovvero un gonfiore anomalo di determinate zone del corpo che sono maggiormente predisposte.

Lo sanno bene le donne (poco meno di un terzo delle italiane ne sono colpite ) che devono fare i conti con accumuli di fluidi specie nelle aree dell’addome, delle cosce e dei glutei, ma anche alle caviglie. Le donne presentano un rischio alto di ritenzione idrica, a causa della fluttuazione dei livelli ormonali.

Alti livelli di alcuni ormoni possono indurre il corpo a trattenere l’acqua. Tra questi ricordiamo l’insulina,  necessaria per elaborare lo zucchero; il cortisone, prodotto quando si è sotto stress; gli estrogeni femminili e il progesterone. La ritenzione idrica effetto è causata dagli effetti che questi ormoni producono sui livelli di sodio nel corpo, e sugli ormoni che regolano l’attività dei reni. Alcuni farmaci, come la pillola anticoncezionale e alcuni antidolorifici, possono influenzare i livelli di questi ormoni. La ritenzione idrica che è causata dagli ormoni può essere diffusa in tutto il corpo, ma spesso colpisce soprattutto la pancia. Le donne possono presentare ritenzione idrica anche nei seni, con conseguente tensione mammaria e gonfiore

Sebbene si tratti di un disturbo prevalentemente femminile anche gli uomini ne soffrono. I liquidi non vengono correttamente smaltiti a causa di una alterata funzionalità del sistema circolatorio, soprattutto delle vene e dei vasi linfatici.

 

Le cause

Le cause delle ritenzione idrica possono essere molte e anche molto serie. Tra queste, alcune disfunzioni cardiovascolari o renali, patologie della vescica o del fegato e anche reazioni allergiche.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi si tratta di squilibri dovuti soltanto a uno scorretto stile di vita e cattive abitudini alimentari.

Eccessiva sedentarietà, fumo, abuso di alcolici o di caffé, così come una alimentazione troppo ricca di sale sono fattori che possono causare ritenzione idrica, oltre a cattiva circolazione.

Infine anche alcuni farmaci possono dare ritenzione di liquidi. Alla sbarra, per esempio, antinfiammatori, cortisonici, estroprogestinici.

Si deve ricordare che all’origine della ritenzione c’è spesso una stasi della circolazione venosa e linfatica.

Per ottenere miglioramenti della situazione in breve tempo, è consigliabile praticare uno sport come il nuoto o fare regolarmente passeggiate a passo sostenuto e nel contempo evitare di stare a lungo in piedi senza muoversi. Inoltre l’attività fisica previene o riduce il sovrappeso che, rallentando la diuresi, favorisce la ritenzione idrica.

 

 

 

 

 

 

L’Alimentazione corretta per combattere la Ritenzione Idrica

 

Esistono vari alimenti contro la ritenzione idrica dei liquidi, poiché la ritenzione idrica si forma perché noi tratteniamo l’acqua in eccedenza per una serie di motivi, come il mangiare troppo sodio, ma anche lo stare in piedi a lungo, in luoghi caldi, così come l’uso di alcuni farmaci, o come la sindrome premestruale nelle donne ancora fertili o la menopausa in donne più avanti con gli anni.

 

Dove c’è ritenzione idrica spesso c’è anche sovrappeso. Le persone in sovrappeso tendono a cercare di seguire una dieta ipocalorica, la quale, purtroppo, non aiuta a sbarazzarsi dalla ritenzione idrica. Spesso, paradossalmente, può effettivamente peggiorare la situazione, soprattutto se si mangiano meno di 1.200 calorie al giorno per mesi o per anni. Questo avviene perché non ci sono abbastanza proteine nel sangue da per consumare l’acqua in eccesso dai tessuti. Questo tipo di ritenzione idrica può provocare gonfiore generalizzato, ma può localizzarsi sul ventre, nei casi più seri.

 

Indicazioni contro la ritenzione idrica:

  • Bere almeno 8 bicchieri di liquidi al giorno. Acqua minerale, succo di pompelmo, succo di mirtillo e tisane (es. ortica e tarassaco), sono ottime scelte. Paradossalmente, più idratato è il corpo, meno acqua trattiene.
  • Cercare di mangiare cinque o sei piccoli pasti / spuntini al giorno. Non stare più di 3 ore senza mangiare.
  • Consumare molta frutta rappresenta un buon metodo diuretico nella dieta regolare. I frutti migliori sono meloni e agrumi, ricchi di potassio che aiuta ad eliminare liquidi e sodio in eccesso.
  • Includere molta verdura, scegliendo ortaggi a foglia verde, sedano, cetrioli, crescione, lattuga, pomodori, peperoni, carote e cipolle. Come la frutta, anche maggior parte delle verdure è ricca di potassio che aiuta a mantenere un sano equilibrio dei fluidi.
  • Assumere quantità normali di carboidrati amidacei integrali nella dieta quotidiana. Alcune persone prediligono riso, pasta, cous cous e patate.
  • Usare dadi senza glutammato di sodio, prediligere semi di vario tipo, banane, crackers integrali non salati, come spuntini tra un pasto e l’altro.
  • Cercare di prendere 1200-1350 milligrammi di calcio al giorno, fino a quando la ritenzione idrica non si abbassa. Due bicchieri di latte scremato (600 milligrammi di calcio) più una tazza di yogurt magro (415 milligrammi di calcio) apporteranno la maggior parte di quello che serve al corpo.
  • Prediligere salmone, tonno, sardine o qualsiasi altro pesce al posto della carne rossa, almeno due volte alla settimana. Il pesce azzurro possiede numerosi benefici per la salute, specialmente per le donne che soffrono di sindrome premestruale.Alimenti naturali contro la Ritenzione Idrica pomodorocicoriacipollamaismirtillimelanzanaasparagilattugacarotecarciofi
  • cocomero
  • tarassaco
  • avena
  • cavolo
  • uva e uva ursina
  • ippocastano
  • menta piperita
  • crescione
  • cetriolo
  • anguria

Considerazioni finali sulla ritenzione idrica:

I livelli di ritenzione idrica variano a seconda della dieta di una persona. Per arrestare la ritenzione idrica bisogna impegnarsi in modo permanente ad assumere una giusta quantità di acqua al giorno e scegliere una dieta a basso contenuto di sodio. Nonostante tutto, tuttavia, è bene tenere presente che il corpo può conservare sempre un po’ d’acqua, soprattutto se si parla di donne mestruate. Questi sintomi possono essere ridotti, ma non possono essere eliminato completamente.

ELEONORA DOFRELLI

Nutrizionista

Per Info 339 6429678   Email Eleonora.dofrelli@libero.it

 

 

IL MASSAGGIO BIOENERGETICO

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Così parla il nostro corpo

Come leggere i messaggi del corpo per liberarsi dai blocchi fisici e mentali

Il massaggio bioenergetico individua le parti del corpo bloccate o tese e i punti carenti di energia per ristabilire un equilibrio energetico. È una tecnica che si fonda sulla lettura del corpo, osservando la postura, i suoi movimenti, le sue tensioni, si può capire gran parte della sua storia di vita, perché nella vita di ogni individuo, tutte le reazioni al piacere e al dolore si sono fissate nella struttura fisica, creando dei punti di blocco. Ed è proprio su questi punti di blocco e di tensione che interviene il massaggio bioenergetico, cercando di scioglierli attraverso la respirazione e il contatto ( pressioni controllate e movimento). Utilizza, infatti, la lettura corporea nel suo svolgimento operativo, formulando un programma di intervento in funzione del blocco o movimento di energia.

Il massaggio bioenergetico si differenzia da altri tipi di massaggio essenzialmente perché usa il contatto in sincronia con la respirazione tramite pressioni controllate e movimenti attivi e passivi (oscillatori, rotatori, e di scuotimento). Si distingue anche per la capacità di personalizzare un appropriato massaggio ad ogni caratterologia, specifica al suo bisogno, in quanto riconoscere il tipo di carattere predominante di una persona, perché vi sono sempre comportamenti prevalenti a cui poter fare riferimento, interpretando “quel” momento espressivo. Si può definire un massaggio su misura.

Il contatto in questo massaggio può assumere una forma di contatto nutritivo, che dà energia: quindi in un certo senso, la persona massaggiata si sente accolta, sorretta ed unita. Il contatto fisico tra operatore e fruitore, da la sensazione di un approccio sicuro sul quale ci si può appoggiare avendo una sensazione profonda di affidarsi, Infatti il valore del massaggio, dipende strettamente dalla sensibilità e dalla capacità che chi lo pratica possiede nel creare “contatto”.

Scopo del nostro viaggio attraverso il massaggio bioenergetico è “muovere le emozioni” per ottenere più energia nella vita, nel lavoro, nei rapporti e nella vita sessuale.

Manuela Zoffoli   Trainer e Operatore Olistico

Info 3348274502         email manuela.zoffoli@libero.it   

HATA YOGA

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 Disciplina olistica per educare corpo, mente e spirito.

 

Lo Yoga è un arte immortale, una scienza e una filosofia, per conquistare il benessere fisico, mentale, intellettuale e spirituale. Nel corpo ci sono molti diversi tipi di cellule, con funzioni fisiche, psicologiche, emotive, intellettuali e spirituale. Sappiamo che ogni cellula è dotata di vita propria. Queste cellule sono le perle della vita. Nella pratica dello Yoga, si porta abbondanza, saziando così l’anima incarnata nel corpo. Lo yoga dà l’energia per vivere pienamente e con gioia.

Hatha Yoga ha benefici su piani fisici: la salute è una condizione di equilibrio degli elementi organici e di tutti gli apparati anatomici e fisiologici in cui tutte le parti del corpo funzionano al meglio della loro potenzialità. Tutti questi sistemi devono lavorare agevolmente e senza interruzioni: spesso, nella vita normale, non è così.

Hatha Yoga sul piano mentale: anche gli aspetti mentali, morali ed emotivi devono essere sani, affinchè si migliori la visione che si ha nella vita. Rinforza la mente, crea stabilità di pensiero, danno coraggio, combattono la depressione. All’inizio questa pratica richiede sforzo e diligenza, ma perseverando porterà equilibrio ed un senso di leggerezza. Chi pratica lo yoga considera il corpo fisico come uno strumento di viaggio verso la conoscenza della mente e del proprio se’ interiore, scoprendo il suo talento e la sua virtù.

Hatha Yoga sul piano spirituale: è il completamento della salute e pone le cose umane in una prospettiva universale. Risveglia le potenzialità del nostro spirito, attraverso la sperimentazione della meditazione è possibile ridurre le pulsazioni cardiache ed il consumo di ossigeno, riducendo il livello di stress. È come se ogni parte del corpo, incluse le singole cellule, imparasse a rilassarsi e a rigenerarsi. Dopo i 35 anni, infatti 100,00 neuroni al giorno muoiono senza essere sostituiti. La meditazione riduce questa degenerazione, cambiando la vibrazione del corpo e della mente prevenendo i disturbi dell’età senile.

I benefici dell’Hatha Yoga: Recupero funzionale di vizi posturali, corretto allineamento dei muscoli e dei legamenti, forza muscolare flessibilità, stabilità, equilibrio, ossigenazione, coordinazione. Grazie a delle posizioni / movimenti corporei, chiamati Asanas, si contrastano gradualmente l’instabilità, i tremori, contratture, tensioni, facendo confluire maggiore energia vitale, verso specifiche parti del corpo, ottimizzandone la funzionalità.

 

           Se cercate il corpo, la fragranza della mente e dello spirito verranno da se’           Namaste

                                                                                                                    Manuela Zoffoli

                                                                                                                              Operatrice Olistica e trainer

                                                                                                                                  Info 3348274502         email manuela.zoffoli@libero.it

LO STRESS

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PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA       CHE STRESS!!!

Una percentuale nettamente superiore al 50% delle problematiche medico-sanitarie sono, attualmente, collegate a problemi conseguenti situazioni di vita stressanti. Nella nostra società lo stress è ormai diventato una minaccia per la salute e i benessere psicologico e fisico di molte persone. Nella vita di ognuno sono presenti fonti di stress diversificate e difficili da gestire: situazioni familiari, lavoro, rapporti interpersonali, problemi economici etc… .

Lo stress rappresenta una condizione aspecifica in cui si trova l’organismo quando deve adattarsi alle esigenze imposte dall’ambiente. Quando queste richieste raggiungono livello di intensità o durata troppo elevati lo stress inizia a danneggiare il nostro sistema psico-fisiologico. Le cause dello stress possono essere eventi positivi che negativi.

Uno stress positivo può anche essere benefico e stimolare il senso della sfida, aumentare il livello di motivazione personale, migliorare la qualità di una performance. Uno stress negativo, invece, è nocivo e distruttivo. Se eccessivo e prolungato può comportare problemi comportamentali, fisici, emotivi e cognitivi.

Il nostro corpo ci segnala quando siamo sotto stress; riconoscere i segnali è il primo passo per imparare a combatterlo.

I sintomi fisiologici si riscontrano:

  • Sul sistema cardiovascolare (pressione sanguigna, battito cardiaco, mal di testa, palpitazioni…)
  • Sul sistema respiratorio (respirazione irregolare, attacchi di asma…)
  • Sul sistema cutaneo (acne, secchezza della pelle…)
  • Sul sistema endocrino (diabete, difficoltà tiroidee, disturbi mestruali…)
  • Sul sistema metabolico (aumento o diminuzione dell’appetito, insonnia…)
  • Sul sistema immunitario (infiammazioni allergiche, raffreddori, influenze,infezioni…)
  • Sul sistema riproduttivo (diminuzione della libido, impotenza, vaginiti…)
  • Sul sistema gastrointestinale (dolori allo stomaco, nausea, vomito, diarrea…)
  • Sul sistema muscolare (dolori muscolari, tic nervosi, bruxismo, tremori…)

I sintomi psicologici (emotivi e cognitivi)maggiormente comuni sono:

  • Ansia e depressione
  • Rabbia , iperattività, procrastinazione
  • Sentimenti di dubbio, scarsa fiducia in sé, ritiro in se stessi
  • Sensazione di non essere in grado di fronteggiare le situazioni
  • Sensazioni di mancanza di controllo, scarsa abilità di problem solving
  • Stanchezza, svogliatezza ed esaurimento emozionale
  • Scarsa memoria e dimenticanze
  • Difficoltà di concentrazione

Importante ricordare che l’evento collegato allo stress può essere sia piacevole che spiacevole. Anche esperienze piacevoli ( ad esempio l’inizio di un nuovo lavoro o una maternità) possono essere stressanti. L’effetto dipende dall’intensità e dalla durata dell’esperienza rispetto alla capacità di adattamento dell’individuo.

 

 

 

 

 

 

 

QUESTIONARIO SULLA VULNERABILITA’ ALLO STRESS

 

AFFERMAZIONI: VERO NON SO FALSO
1    Ho molti amici e conoscenti 1 2 3
2   Mangio regolarmente 1 2 3
3   Non bevo alcool più di una volta al giorno 1 2 3
4   Non fumo 1 2 3
5   Faccio ginnastica regolarmente 1 2 3
6   Bevo poco caffè 1 2 3
7   Sono una persona affettuosa 1 2 3
8   Guadagno abbastanza per vivere bene 1 2 3
9   Godo buona salute 1 2 3
10 Traggo forza dalla fede 1 2 3
11 Ritaglio un po’ di tempo per divertirmi 1 2 3
12 Dico sempre quello che penso 1 2 3
13 Faccio parte di associazioni o club 1 2 3
PUNTEGGIO

 

Se il punteggio è compreso tra 13 e 23 avete una buona resistenza allo stress, condizioni fisiche e abitudini di vita che vi permettono di affrontare abbastanza serenamente le situazioni.

Se il vostro punteggio è compreso tra 24 e 34 avete una resistenza allo stress media.

Se il vostro punteggio supera i 34 siete vulnerabili allo stress. Alcune situazioni potrebbero causarvi forte tensione.

                                                                       Dott.ssa Veronica De Marchis

                                                                               Psicologa-Psicoterapeuta

 Per Info 3281330540                            E mail : veronica.demarchis@libero.it

 

 

 

MATERNALITA’

Maternalità

MATERNALITA’

 

Cosa vi suggerisce l’immagine? E’ la maternità rappresentata da un artista dei nostri tempi, Ubaldo Urbano. Osserviamola insieme: la mamma, completamente rapita, accoglie, contempla, contiene il proprio figlio. Sembra che il piccolo sia tutto il suo mondo, sembra venga lasciato spazio a nient’ altro. La reciprocità e la sintonia degli sguardi definisce il loro legame. Nel suo complesso comunica serenità. E l’architettura sullo sfondo? Parrebbe quasi fuori luogo rispetto alla dimensione, intima e calda, in cui sono calati i due soggetti in primo piano. Eppure proprio quell’architettura, affatto casuale, sembra messa lì a rappresentare, metaforicamente, l’elaborata articolazione, invece, dello stato di gravidanza e maternità che, tuttora concepito come di totale benessere e realizzazione, naturale e “fisiologico”, si afferma, di contro, come “il più complesso evento nell’esperienza umana”. Così lo definisce lo psichiatra britannico Ian Brockington. Si, perché la donna, e non solo lei, è chiamata a vivere un processo di profonda trasformazione, psichica in primo luogo, entusiasmante e tortuoso insieme. Nessun’altra fase di “transizione”, al paragone, costituisce un momento di “crisi” tanto intenso. Molteplici sono le tappe evolutive che ne fanno parte : il passaggio dalla “stagnazione” all’apertura alla “generatività” e , in essa, alla “Cura”, al “Prendersi Cura”, responsabilmente, come qualità emergente (Erik Erikson); apertura alla generatività che prepara la strada all’attesa, con la creazione di uno spazio fisico e psichico per l’accoglienza, al contempo abitata da contenuti immaginari riguardo a sé, al bambino e all’Altro, e terra di mezzo in termini identitari, poiché non si è più solo figli né ancora genitori; attesa che, nei vissuti, anticipa ciò che diverrà più forte, più incisivo, con e dopo la nascita. Mi piace qui parlare di maternità, anzi di “maternalità”, prendendo in prestito la descrizione che ne fa Iori: “Irrompe nell’ordinario dei giorni modificando per sempre la fisionomia delle relazioni, delle biografie personali”. Proprio così; perché comporta profondi e radicali mutamenti nella vita della donna, della coppia e della famiglia allargata, che si legano, inevitabilmente, alla costruzione di nuovi equilibri, in cui ognuno è investito di un nuovo ruolo; perchè punto d’incontro tra “movimenti” regressivi, in cui la donna rivive le proprie personali dinamiche di bambina e di figlia, e movimenti progressivi segnati, nell’immediato e in prospettiva, dall’assunzione della “genitorialità”, passo decisivo verso l’adultità, con in se il carattere di permanenza, perché si è genitori per sempre, anche se ci si allontana dal nucleo familiare costituito. E tutto questo presuppone la possibilità di inglobare in modo coerente la nuova esperienza, “terra ogni volta sconosciuta” (Marinopoulos, 2006), nella continuità della Medesimezza, del sentirsi se-medesimo, all’interno della propria storia personale. Ripresa nella crescita individuale dunque. E’ un evento allora che coinvolge l’intrapsichico, l’interpersonale e l’intergenerazionale. Aggiungerei anche il sociale. Scrive Marinopoulos: “I tabù, come le convinzioni, sono un veleno, un ostacolo al vero progresso. L’idea del divenire madre come stato paradisiaco che viene acquisito all’istante, per istinto, appartiene a questa categoria”. Concepire in questi termini la maternalità, significa misconoscere l’ambivalenza che ne è parte costitutiva, fatta di associazione di vita e di morte, di pieno e di vuoto, di simbiosi e di distacco, di accettazione e di rifiuto, fatta di richieste interne ed esterne spesso confuse e contraddittorie. Significa allora negare ascolto, tempo, condivisione, comprensione.

Dott.ssa Barbara Panetti

Psicologa-Psicoterapeuta

Per Info    Tel. 3405665114                Email: daimonfly@inwind.it